Trento Running Festival

Dal 1° marzo si sono aperte le iscrizioni alla Trento Half Marathon e al velocissimo Giro del Sas, 10k lungo il percorso del centro storico, gare regine del Trento Running Festival, giunto quest’anno alla 7°edizione.
Un successo che negli anni ha visto confermare e crescere non solo la partecipazione degli atleti, ma anche il livello atletico, la qualità dell’evento e di tutta la macchina organizzativa.
Ne parliamo con Ferruccio Demadonna, presidente A.S.D. Città di Trento, organizzatore e tra i fondatori della kermesse podistica trentina.

Buongiorno Ferruccio, ci può raccontare come è nata l’idea del Trento Running Festival?
Nasce dall’unione di due manifestazioni: il Giro al Sas internazionale, una manifestazione che giunge alla 76° edizione con un albo d’oro che racconta la storia dell’atletica nella sua evoluzione, da europea agli inizi ad africana ora. Farcic, Ambu, Philips sono i protagonisti della prima fase, i Bekele, Tergat, Edriss, Kiplimo coprono gli anni più recenti, senza trascurare le vittorie dei Panetta e dei Baldini. Al Giro al Sas si aggiunge la Trento Half Marathon che lo scorso anno si è voluta scrollare di dosso il nome di sorella minore vedendo transitare sul traguardo il campione mondiale Tamirat Tola che con 59’49’’ ha stabilito il record della gara. Al femminile abbiamo 1:08’34’’ di Purity Rionotipo.
Questo è il cuore del Trento running Festival: sabato pomeriggio le gare giovanili e amatoriali precedendo il Giro al Sas, lo spettacolo della Kids Run che vede i bambini da 2 a 8 anni correre, camminare, piangere e invadere il palco premiazioni in massa prima della gara clou. Anche l’Half Marathon ha visto completare il panorama con una 10k e con l’Happy Family Run non competitiva rivolta a tutti.

Quale è il valore e l’impatto di questo grande evento sulla città di Trento e su tutto il territorio circostante?
Il Giro al Sas affonda la sua fama ben oltre le 75 edizioni che conosciamo. Si trovano cronache di gare di corsa su strada fin dal 1907 e quindi affermare che fa parte della ‘piccola storia’ della città non è certo presunzione. Il pubblico sfiora le 10000 presenze e su via Belenzani per trovare un posto bisogno presentarsi con grande anticipo prima della partenza del Giro al Sas internazionale. La manifestazione ha tre obiettivi: promozione della sport, promozione del territorio e spettacolo puro a fare da traino a questo evento. Da anni Giro al Sas e Half sono trasmessi in diretta streaming su una tv locale e in differita su RAI Sport.

Siete soddisfatti della risposta e della partecipazione del pubblico?
Il pubblico è testimonianza del valore della manifestazione che si svolge al sabato in centro città (il Giro sl sas è la passeggiata in centro città dei trentini). La Trento Half ha un percorso veloce ma gode della scenografia della città a partire dalle sue torri, dal Castello del Buonconsiglio, dal Muse e con l’arrivo nel salotto buono di piazza Duomo sotto la fontana del Nettuno, simbolo della dovizia d’acqua della città, ripreso nel logo della Half Marathon..

Come hanno accolto i cittadini questa iniziativa?
Le istituzioni collaborano in modo importante soprattutto ad attenuare impatti burocratici che, come sa ogni organizzatore, rendono difficile la vita e talvolta spingono ad abbandonare. Fondamentale è poi la presenza del tessuto economico cittadino privato che sostiene la manifestazione che ha costi importanti.

Trento e tutto il trentino sono terra di grandi campioni dello sport: chi saranno i protagonisti della prossima edizione?
Una fortuna è la presenza nel comitato organizzatore di Gianni Demadonna, atleta con un bel passato (vincitore anche del Giro sl Sas) e oggi uno dei primi manager al mondo. Un merito gli va riconosciuto sulla tenuta dei galattici albi d’oro in questi ultimi anni in cui ha sempre portato campioni mondiali e olimpici e i migliori italiani.
Al primo ottobre saremo in concorrenza col campionato del mondo di mezza maratona. Avremo qualche italiano di vertice in meno, ma vorrà dire che la battaglia che organizzeremo nella mezza avrà l’obiettivo di fare nuovi record della manifestazione. Per il Giro al Sas l’attesa è che un italiano scali il podio fino al primo gradino. Yeman Crippa può essere il nuovo eroe del Giro che ha corso fin dalle categorie giovanili. Il gioco è duro, ma anche Yeman lo è senza ombra di dubbio.

Perché venire a correre e vivere il prossimo ottobre l’esperienza del Trento Running Festival?
Trento offre un percorso scenografico e veloce, un’accoglienza che vogliamo gentile. Non si corre solo per vincere: Trento si presenta con la sua natura, i suoi colori, la sua storia, i suoi musei: può essere la metà di una bella gara e merita certamente un viaggio.

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Official tag: #trentorunningfestival
Foto credit: ufficio stampa Trento Running Festival

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